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Gli italiani e le assicurazioni? Un popolo di sottoassicurati!

  • Oct 22, 2020
  • 5 min read

Updated: May 3, 2021

L'obiettivo fondamentale delle assicurazioni a tutela dei beni e del patrimonio è quello di proteggere famiglie e imprese contro eventi imprevedibili, le cui ripercussioni finanziarie potrebbero essere talmente significative da portare all'interruzione dell'attività produttiva delle imprese o da causare gravi difficoltà economiche alle famiglie. Nonostante le assicurazioni costituiscano uno scudo per proteggersi da tali eventi dannosi, in Italia solo una famiglia su dieci stipula polizze assicurative per proteggere la propria salute, i beni e il patrimonio. I dati sulla diffusione delle polizze sono i risultati della ricerca condotta da Ania (associazione nazionale impresse assicurative) "Allontaniamo i rischi rimaniamo protetti", che evidenzia lo scarso ricorso da parte degli italiani alle polizze assicurative per proteggere gli aspetti della propria vita dalla salute al patrimonio, effettuando anche un confronto internazionale mettendo in luce il gap rispetto agli altri Paesi. Facciamo qualche esempio per capire più concretamente la situazione e le relative implicazioni. Pensiamo alla casa, il bene più importante per gli italiani. Sebbene la casa sia uno dei principali asset di investimento tanto che l'80% dei nuclei familiari ne possiede una, solo il 46% delle abitazioni è protetto con una polizza a copertura del rischio di incendio. Inoltre, il livello di sottoassicurazione aumenta in alcune regioni del Sud in cui la percentuale di case assicurate oscilla tra il 10% e 20% (fig.1). Un altro dato che dovrebbe far riflettere è che la maggior parte delle abitazioni, circa l'80%, è esposto al rischio di catastrofi naturali ma solo il 3% è assicurato contro questi rischi. Una percentuale molto basta se si considerano anche le agevolazioni fiscali in auge dal 2018 come l'esenzione dell'imposta fiscale sui premi assicurativi contro le calamità sia la detrazione al 19% di tali premi ai fini IRPEF.


Fig.1 fonte Report Ania"Allontaniamo i rischi rimaniamo protetti"


Anche guardando alle assicurazioni sulle persone, le quali garantiscono il risarcimento in caso di lesione fisica (infortuni) o di una malattia, che provochi la morte o l'invalidità permanente o inabilità temporanea, si osserva una tendenza alla sottoassicurazione. Soffermiamoci un attimo su questo ambito estremamente importante sia per la rilevanza sociale/etica della protezione della salute, sia per il peso che la spesa sanitaria ha sulle finanze dello Stato. La spesa sanitaria è una delle voci più significative nel bilancio dello Stato e si tratta di un costo destinato ad aumentare principalmente per effetto dell'invecchiamento della popolazione. Ad oggi, solo il 7% delle spese mediche private è coperto da polizze assicurative e il 3% da fondi e casse sanitarie/società di mutuo soccorso, mentre la restante parte è pagata dagli italiani direttamente con i propri risparmi. Tale tendenza rende le famiglie italiane più fragili ed esposte a eventi imprevisti e spese che possono diventare anche piuttosto ingenti soprattutto considerando l'allungamento della vita media. Questi dati sono in linea con il resto d'Europa? No! Infatti se facciamo un confronto tra le fonti di finanziamento delle spese mediche utilizzate nei Paesi europei, emerge che l'Italia è il Paese che maggiormente usa il risparmi privati per finanziare le spese mediche (90% contro una media del 56%).


Fonte: Ania Report "Allontaniamo i rischi rimaniamo protetti"


Complessivamente, nel settore delle assicurazioni per la protezione di beni, salute e patrimonio, l'Italia evidenzia un gap rispetto agli altri Paesi europei, nei quali vi è un maggior ricorso alla copertura assicurativa per proteggersi da eventi dannosi.


Negli ultimi tempi si è registrato, soprattutto tra i più giovani, un lieve aumento, per quanto riguarda la stipula di polizze nei settori di viaggi, automobili e prodotti tecnologici come gli smartphone. Forse ciò è dovuto anche al proliferare di startup insurtech, che hanno rinnovato il settore assicurativo, introducendo la possibilità di stipulare polizze tramite App (gestendo in modo telematico tutto il processo dalla stipula all'eventuale denuncia del sinistro), offrendo soluzioni pay-per-use (polizze attivabili per il tempo necessario di copertura anche pochi giorni) e polizze stipulabili su singoli beni anche per periodi limitati (smartphone o fotocamera ad esempio contro il furto durante una vacanza), il tutto in modo sempre più semplice, veloce e con procedure user friendly.


La crescita tuttavia non basta a eliminare il divario con gli altri Paesi avanzati e a rendere l’Italia meno fragile e più competitiva nello sviluppo.

Il ricorso alla protezione mediante polizze assicurative è un elemento fondamentale nella pianificazione economica di famiglie e aziende. La propensione a “rischiare” e a non stipulare assicurazioni è un fenomeno nono solo pericoloso per le singole persone ma anche limitante per il progresso del Paese e la stabilità economica. Infatti, la tendenza alla sottoassicurazione può avere effetti disastrosi sulle finanze di singoli individui, famiglie e imprese, che per effetto di eventi imprevisti possono trovarsi a fronteggiare spese e perdite economiche di gran lunga superiori ai risparmi accumulati. Al tempo stesso, la tendenza alla sottoassicurazione mina la stabilità finanziaria del Paese e ne limita le possibilità di sviluppo. Infatti, mediante le polizze sarebbe possibile ridurre l'esposizione al rischio, diminuire le perdite e promuovere la stabilità finanziaria di famiglie e imprese, dando così un impulso allo sviluppo finanziario e alla crescita economica del Paese.


Per quanto riguarda il comparto delle polizze vita investimento i dati sono un po' più confortanti. Infatti, le Polizze Rivalutabili e le Unit linked rappresentano un'alternativa di investimento piuttosto diffusa nei portafogli delle famiglie italiane anche se nel confronto con gli alti Paesi europei si registra comunque un gap.


Un altro aspetto cruciale, soprattutto alla luce delle dinamiche demografiche, sociali e di welfare, riguarda lo sviluppo del comparto previdenziale, favorendo l'adesione a forme di previdenza privata integrativa a sostegno della previdenza pubblica. Infatti, l'allungamento della vita media, il calo della natalità, la maggiore difficoltà di accesso al mercato del lavoro, la precarietà lavorativa e la crescente pressione sul bilancio dello Stato, impediranno alle nuove generazioni di soddisfare il bisogno previdenziale affidandosi esclusivamente alla previdenza pubblica come hanno fatto le generazioni precedenti.


Dunque, il fenomeno della sottoassicurazione per le numerose implicazioni che comporta a livello micro e macro economico, per gli impatti a livello sociale e di sviluppo dell' intero Paese non è un problema trascurabile ma sul quale occorre intervenire quanto prima!

Per risolvere questa piaga occorre sensibilizzare la popolazione con iniziative volte a diffondere la cultura e l'educazione assicurativa ad oggi poco sviluppate in Italia. Infatti, nella popolazione manca sia la comprensione dei concetti e rischi finanziarie sia la consapevolezza del ruolo delle assicurazioni come scudo contro eventi e imprevisti dannosi e l'importanza di integrare le polizze nella propria pianificazione finanziaria.

L'allarme sull'educazione finanziaria e assicurativa è stato lanciato anche da Fabio Panetta, direttore generale di Bankitalia e presidente IVASS che, durante un convegno a Torino, ha dichiarato: "Sarà difficile innalzare il livello di copertura assicurativa nel nostro Paese se non migliorerà il livello di alfabetizzazione in materia finanziaria, oggi ancora molto basso. Deve aumentare nella popolazione la capacità di comprensione dei concetti e dei rischi finanziari"


L'educazione finanziaria è la chiave per poter contrastare il pericoloso fenomeno della sottoassicurazione, sviluppare maggiore consapevolezza dei rischi e giungere ad una pianificazione finanziaria adeguata che deve includere anche gli strumenti assicurativi. Per questo Finedu prevede il percorso "Take your Umbrella and Learn Insurance" dedicato all'educazione assicurative e previdenziale in quanto sono elementi essenziali per una completa e adeguata pianificazione finanziaria.

Se anche tu ti riconosci nel quadro disegnato in questo articolo e vorresti saperne di più sul mondo delle assicurazioni per imparare a proteggere te stesso, i tuoi cari e i tuoi beni, non ti resta che continuare a seguirci e unirti alla community dei Fineduers. Ti spiegheremo in modo chiaro e semplice, partendo dalle basi, i concetti e gli strumenti assicurativi, aiutandoti ad identificare le tue esigenze di protezione e giungere ad una pianificazione finanziaria adeguata.


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Link utili:


Report Ania "Allontaniamo i rischi rimaniamo protetti"



https://www.ania.it/pubblicazioni/-/categories/53705



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